25 aprile

[ernest]

75 anni fa ,Italia libera dalla dittatura nazifascista.
Buon 25 aprile a tutti, belli e brutti

[franco feltre]

W la libertà

[Davide]

Buon San Marco

[Lesmometeo]

Buon San Marco

Evangelista, discepolo dell'apostolo Paolo, a cui dobbiamo il Vangelo secondo Marco.

[ernest]

w san marco e basta

[whitesnow12]

Per me assolutamente giusto festeggiare il 25 Aprile.

[Neve Irpinia]

w san marco e basta

Perchè?

[whitesnow12]

Fa specie leggere le cavolate dette da Alessandra Mussolini.. Dovrebbe avere piu rispetto della storia e anzi portando quel cognome dovrebbe vivere nel silenzio, portando rispetto per la storia e portando rispetto per tutte le vittime avutesi in quel ventennio a causa di suo nonno.

[ernest]

w san marco e basta

Perchè?

Non ti fare neanche questa domanda...fidati che abitando in Veneto,cioè quello che ,geograficamente e storicamente dovrebbe essere il fulcro della ricorrenza di San Marco ,sono ben pochi quelli che lo festeggiano ,li conti sulle dita di una mano.La Liberazione dal nazifascismo è invece ancora ben ricordata,per fortuna

[ernest]

Neanche Brugnaro, sindaco di Venezia ,si è ricordato di San Marco. Ieri ,giustamente è andato a porgere e onorare una targa in memoria di chi si è fatto ammazzare per liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista.

Altro che san marco il 25 aprile..

[ernest]

Fa specie leggere le cavolate dette da Alessandra Mussolini.. Dovrebbe avere piu rispetto della storia e anzi portando quel cognome dovrebbe vivere nel silenzio, portando rispetto per la storia e portando rispetto per tutte le vittime avutesi in quel ventennio a causa di suo nonno.

Sarebbe meglio pensasse a suo marito pedofilo e in generale alla sua famiglia, prima di parlare.Ma forse la colpa non è neanche suaalla fine.D'altronde è grazie al 25 aprile che anche lei può parlare a differenza di quanto succedeva quando c'era il suo caro nonnino . La colpa è di chi riporta i suoi deliri e di chi la cerca .

[Lesmometeo]

Il 25 aprile è patrimonio di tutti e per 40 anni lo era stato, poi la festa è stata mandata in vacca.
Il punto divisivo è stato che da un certo punto in avanti della nostra storia alcuni hanno iniziato ad usarlo come festa propria contro altri.
Non più festa della Liberazione ma festa della prevaricarizione.
Diciamo che il punto di svolta è stato la caduta del muro di Berlino e la fine del vecchio PCI.
A quel punto il 25 aprile da festa nazionale è diventata festa dell'estrema sinistra e degli antisemiti, dei razzisti e dei violenti con i continui attacchi ai reduci della Brigata Ebraica e ai Partigiani Azzurri.
Poi questo mondo di antagonisti antisemiti e filo terroristi ha completamente distrutto il senso unitario della festa del 25 aprile da quando scese in campo Berlusconi trasformando la ricorrenza in occasione di ostentazione di forza fisica e di prevaricazione politica, trasformando quella che doveva essere una festa di unità in festa di divisione, e la sinistra costituzionale non è più stata in grado di distaccarsi con questi propri settori interni di violenza perché ha cercato di volta in volta di cavalcarla in funzione antiBerlusconi e o antigovernativa o antiopposizioni a seconda della fase politica.
Adesso credo che il 25 aprile come festa unitaria sia completamente irrecuperabile, è diventata mediamente antipatica, ma la colpa è tutta della sinistra che ha perso i suoi valori, non della nuova destra che invece la vorrebbe evolvere in festa di ritrovata unità nazionale.

Le vere feste nazionali di tutti sono il 1°maggio e il 2 giugno.

[Lesmometeo]

Neanche Brugnaro, sindaco di Venezia ,si è ricordato di San Marco. Ieri ,giustamente è andato a porgere e onorare una targa in memoria di chi si è fatto ammazzare per liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista.

Altro che san marco il 25 aprile..

Tu non idea che bella festa che era il 25 aprile fino a 30 anni fa, ora il 2 novembre è più allegro.
La colpa di questo non è della Mussolini che sotto sotto vorrebbe anche farla festa propria, ma di chi ha iniziato ad usarla come festa di potere e di violenza, e costoro sono l'estrema sinistra.
Hanno rovinato tutto.

[Davide]

w san marco e basta

Perchè?

Perché qui interessa solo quello

[ernest]

w san marco e basta

Perchè?

Perché qui interessa solo quello

[ernest]

Neanche Brugnaro, sindaco di Venezia ,si è ricordato di San Marco. Ieri ,giustamente è andato a porgere e onorare una targa in memoria di chi si è fatto ammazzare per liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista.

Altro che san marco il 25 aprile..

Tu non idea che bella festa che era il 25 aprile fino a 30 anni fa, ora il 2 novembre è più allegro.
La colpa di questo non è della Mussolini che sotto sotto vorrebbe anche farla festa propria, ma di chi ha iniziato ad usarla come festa di potere e di violenza, e costoro sono l'estrema sinistra.
Hanno rovinato tutto.

Ah...pensavo la colpa fosse di chi imbratta targhe e lapidi tracciando svastiche. Oppure di chi tenta di issare la bandiera della repubblica di salò allo stadio.O di chi vuole mettere sullo stesso piano i morti di quella guerra. ..invece la colpa è dei mangia-bambini .ooook

[Neve Irpinia]

w san marco e basta

Perchè?

Perché qui interessa solo quello

ok

[Lesmometeo]

Neanche Brugnaro, sindaco di Venezia ,si è ricordato di San Marco. Ieri ,giustamente è andato a porgere e onorare una targa in memoria di chi si è fatto ammazzare per liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista.

Altro che san marco il 25 aprile..

Tu non idea che bella festa che era il 25 aprile fino a 30 anni fa, ora il 2 novembre è più allegro.
La colpa di questo non è della Mussolini che sotto sotto vorrebbe anche farla festa propria, ma di chi ha iniziato ad usarla come festa di potere e di violenza, e costoro sono l'estrema sinistra.
Hanno rovinato tutto.

Ah...pensavo la colpa fosse di chi imbratta targhe e lapidi tracciando svastiche. Oppure di chi tenta di issare la bandiera della repubblica di salò allo stadio.O di chi vuole mettere sullo stesso piano i morti di quella guerra. ..invece la colpa è dei mangia-bambini .ooook

Se non lo sai taci per evitare brutte figure.
L'anno prossimo Covid permettendo vieni a Milano alla festa del 25 aprile.
Mettiti a sfilare possibilmente con i pochi reduci della Brigata Ebraica, possibilmente spingendo la carrozzina di qualche novantenne o centenario di tale Brigata, italianissimi ebrei che il nazifascismo l'hanno combattuto per davvero.
Proverai l'emozione di beccarti gli spunti in faccia di qualcuno di quegli antagonisti che ti piacciono tanto.
Ripeto, se le cose non le sai taci.

[whitesnow12]

Per me rimane un giorno di commemorazione di tutte le varie persone che hanno permesso di liberarci dalle varie barbarie commesse in quei due decenni.
Per il resto quundi, le varie estremizzazioni da una parte e dall'altra (destra o sinistra che sia) non mi sono mai piaciute. Personalmente non la ritengo una festa di sinistra, dovremmo piuttosto ritenerla una festa di tutti gli italiani , ma mi sembra che per molti non sia cosi

[Lesmometeo]

Per me rimane un giorno di commemorazione di tutte le varie persone che hanno permesso di liberarci dalle varie barbarie commesse in quei due decenni.
Per il resto quundi, le varie estremizzazioni da una parte e dall'altra (destra o sinistra che sia) non mi sono mai piaciute. Personalmente non la ritengo una festa di sinistra, dovremmo piuttosto ritenerla una festa di tutti gli italiani , ma mi sembra che per molti non sia cosi

Infatti è così.
Era e deve tornare ad essere una festa di tutti.
Purtroppo però qualcuno dai primi anni '90 se ne è appropiato a discapito di altrui, e da questo la conseguenza per cui l'italiano medio se ne è distaccato.
Ma attenzione, non è colpa dei nipoti di coloro che han vissuto il 25 aprile come il proprio funerale.
Il 25 aprile viene distrutto da chi caccia via gli altri, da chi estromette con la forza ebrei e partigiani azzurri, da quella frangia violenta di sinistra che fa della violenza di piazza l'unico motivo per cui esiste, e da chi permette questo, perché c'è una copertura politica e giudiziale per questi criminali politici.

È con questi con chi ce l'ho io, con chi mi rovina la festa.

[whitesnow12]

Per me rimane un giorno di commemorazione di tutte le varie persone che hanno permesso di liberarci dalle varie barbarie commesse in quei due decenni.
Per il resto quundi, le varie estremizzazioni da una parte e dall'altra (destra o sinistra che sia) non mi sono mai piaciute. Personalmente non la ritengo una festa di sinistra, dovremmo piuttosto ritenerla una festa di tutti gli italiani , ma mi sembra che per molti non sia cosi

Infatti è così.
Era e deve tornare ad essere una festa di tutti.
Purtroppo però qualcuno dai primi anni '90 se ne è appropiato a discapito di altrui, e da questo la conseguenza per cui l'italiano medio se ne è distaccato.
Ma attenzione, non è colpa dei nipoti di coloro che han vissuto il 25 aprile come il proprio funerale.
Il 25 aprile viene distrutto da chi caccia via gli altri, da chi estromette con la forza ebrei e partigiani azzurri, da quella frangia violenta di sinistra che fa della violenza di piazza l'unico motivo per cui esiste, e da chi permette questo, perché c'è una copertura politica e giudiziale per questi criminali politici.

È con questi con chi ce l'ho io, con chi mi rovina la festa.

Appunto.. Gli italiani che non mostrano senso di appartenenza per questa ricorrenza mostrano una certa ignoranza. Ma non e' un'offesa , intendo dire che ignorano nel vero senso della parola, il motivo del Giorno della Liberazione ,riducendolo ad una festivita' di sinistra.

Lo hai detto tu stesso, 30 anni fa era diverso.
Ma la causa di questo cambiamento arriva (anche) direttamente dai vari esponenti di destra che hanno reso il 25 Aprile, nell'immaginario dei propri elettori , una festa rossa.

[Neve Irpinia]

Per me rimane un giorno di commemorazione di tutte le varie persone che hanno permesso di liberarci dalle varie barbarie commesse in quei due decenni.
Per il resto quundi, le varie estremizzazioni da una parte e dall'altra (destra o sinistra che sia) non mi sono mai piaciute. Personalmente non la ritengo una festa di sinistra, dovremmo piuttosto ritenerla una festa di tutti gli italiani , ma mi sembra che per molti non sia cosi

Infatti.. io quello è il significato che do al 25 aprile.. tutte le altre menate venute fuori negli anni non mi interessano

[Lesmometeo]

Per me rimane un giorno di commemorazione di tutte le varie persone che hanno permesso di liberarci dalle varie barbarie commesse in quei due decenni.
Per il resto quundi, le varie estremizzazioni da una parte e dall'altra (destra o sinistra che sia) non mi sono mai piaciute. Personalmente non la ritengo una festa di sinistra, dovremmo piuttosto ritenerla una festa di tutti gli italiani , ma mi sembra che per molti non sia cosi

Infatti è così.
Era e deve tornare ad essere una festa di tutti.
Purtroppo però qualcuno dai primi anni '90 se ne è appropiato a discapito di altrui, e da questo la conseguenza per cui l'italiano medio se ne è distaccato.
Ma attenzione, non è colpa dei nipoti di coloro che han vissuto il 25 aprile come il proprio funerale.
Il 25 aprile viene distrutto da chi caccia via gli altri, da chi estromette con la forza ebrei e partigiani azzurri, da quella frangia violenta di sinistra che fa della violenza di piazza l'unico motivo per cui esiste, e da chi permette questo, perché c'è una copertura politica e giudiziale per questi criminali politici.

È con questi con chi ce l'ho io, con chi mi rovina la festa.

Appunto.. Gli italiani che non mostrano senso di appartenenza per questa ricorrenza mostrano una certa ignoranza. Ma non e' un'offesa , intendo dire che ignorano nel vero senso della parola, il motivo del Giorno della Liberazione ,riducendolo ad una festivita' di sinistra.

Lo hai detto tu stesso, 30 anni fa era diverso.
Ma la causa di questo cambiamento arriva (anche) direttamente dai vari esponenti di destra che hanno reso il 25 Aprile, nell'immaginario dei propri elettori , una festa rossa.

È come la faccenda di Bella Ciao.
35 anni fa la cantavano tutti o quasi, poi si è iniziato a usarla politicamente ed è diventata una la canzone più odiata d'Italia.
Guarda l'abuso che ne hanno fatte le sardine.
Se vai da un Veneto e gli canti in faccia Bella Ciao per metterlo a tacere, è ovvio che questo identifichi la canzone come atto di violenza e prevaricazione, al che la canzone (incolpevole) da patrimonio di tutti diventa "arma" di qualcuno.

[Lesmometeo]

Un esempio da studiare per tutti di quanto qualcuno si sia appropriato della ricorrenza del 25 aprile viene dai libri di storia, e sta nei numeri.
La forza partigiana al 25 aprile (cioè gonfiati da coloro che son saliti sul carro l'ultimo giorno o il giorno dopo) è di 330.000 uomini.
Di questi 330.000 i reali combattenti delle brigate 'rosse" furono circa 50.000, in numero equivalente di 50.000 furono i partigiani bianchi-azzurri (quindi gli altri 230.000 furono quelli del giorno dopo).
I combattenti delle truppe cobelligeranti Italiani furono 380.000 uomini su 8 o 9 gruppi di combattimento e 4 divisioni ausiliarie, a cui vanno aggiunti altri 150.000 uomini in forze di sicurezza interna (Carabinieri, Polizia, Polizia Militare).
I Militari internati italiani che non aderirono alla RSI e che quindi assunsero a tutti gli effetti lo status di resistenti (e furono quelli che pagarano il peezzo più alto essendo già nei campi di concentramento nazisti) furono 600.000.

Quindi i partigiani rossi furono 50.000, mentre tutti gli altri furono 1.030.000 di uomini.

Qualcuno mi spieghi perché il 25 aprile debba essere di proprietà rossa e non di tutti gli Italiani.
Forse il sangue di alcuni è più rosso di quello di altri?

[whitesnow12]

Un esempio da studiare per tutti di quanto qualcuno si sia appropriato della ricorrenza del 25 aprile viene dai libri di storia, e sta nei numeri.
La forza partigiana al 25 aprile (cioè gonfiati da coloro che son saliti sul carro l'ultimo giorno o il giorno dopo) è di 330.000 uomini.
Di questi 330.000 i reali combattenti delle brigate 'rosse" furono circa 50.000, in numero equivalente di 50.000 furono i partigiani bianchi-azzurri (quindi gli altri 230.000 furono quelli del giorno dopo).
I combattenti delle truppe cobelligeranti Italiani furono 380.000 uomini su 8 o 9 gruppi di combattimento e 4 divisioni ausiliarie, a cui vanno aggiunti altri 150.000 uomini in forze di sicurezza interna (Carabinieri, Polizia, Polizia Militare).
I Militari internati italiani che non aderirono alla RSI e che quindi assunsero a tutti gli effetti lo status di resistenti (e furono quelli che pagarano il peezzo più alto essendo già nei campi di concentramento nazisti) furono 600.000.

Quindi i partigiani rossi furono 50.000, mentre tutti gli altri furono 1.030.000 di uomini.

Qualcuno mi spieghi perché il 25 aprile debba essere di proprietà rossa e non di tutti gli Italiani.
Forse il sangue di alcuni è più rosso di quello di altri?

E' cosi'.. E probabilmente hai ragione sul fatto che gli estremsisti di sinistra negli ultimi tempi stiano cercando di personalizzare a proprio modo questa ricorrenza, ma di contro converrai anche tu che dall'altro estremo qualcuno ignora (e quindi dovrebbe studiare un po' di storia) il fatto che di quel milione di uomini ,solo 50.000 erano rossi ; oppure che il cln si creo' grazie alla collaborazione di Liberali, di Democratici,di democristiani e quant'altro. Invece no.. loro cercano di inculcare l'idea nell'italiano medio che PARTIGIANO = ZECCA ROSSA.

Quindi in conclusione credo che il problema derivi da entrambi i fronti estremisti... Mai come su questo argomento conoscere la storia aiuta a farsi un'idea del tutto libera da condizionamenti esterni,di destra o di sinistra che siano.

[whitesnow12]

Per me rimane un giorno di commemorazione di tutte le varie persone che hanno permesso di liberarci dalle varie barbarie commesse in quei due decenni.
Per il resto quundi, le varie estremizzazioni da una parte e dall'altra (destra o sinistra che sia) non mi sono mai piaciute. Personalmente non la ritengo una festa di sinistra, dovremmo piuttosto ritenerla una festa di tutti gli italiani , ma mi sembra che per molti non sia cosi

Infatti.. io quello è il significato che do al 25 aprile.. tutte le altre menate venute fuori negli anni non mi interessano

Ed e' giusto cosi.

[Adriatico]

Il 25 Aprile è sinonimo di libertà. Va festeggiato da tutti, destra, sinistra, centro. Bisogna ricordare chi ha lottato per quella libertà rischiando la vita, andando sul fronte per lottare per un diritto che ogni uomo deve avere. Essere libero. Come dicono altri io sono contrario a qualsiasi estremismo, politico, religioso, sociale ma non ricordare una data così importante lo trovo vergognoso.

[Adriatico]

Aggiungo una ultima cosa. Io sono antifascista così come sono anticomunista. C'è la convinzione che tutti gli antifascisti siano comunisti ma non è cosi. Sono antifascista come anticomunista semplicemente perchè sono entrambe dittature, entrambe hanno fatto un milione di danni e qualsiasi dittatura, di qualsiasi colore, implica una mancata libertà di pensiero, di stampa, ideologica che è raccapricciante. Trovo ridicolo chi si professa antifascista e poi si dichiara comunista...oltre che ridicolo lo trovo anche molto stupido

[Lesmometeo]

Un esempio da studiare per tutti di quanto qualcuno si sia appropriato della ricorrenza del 25 aprile viene dai libri di storia, e sta nei numeri.
La forza partigiana al 25 aprile (cioè gonfiati da coloro che son saliti sul carro l'ultimo giorno o il giorno dopo) è di 330.000 uomini.
Di questi 330.000 i reali combattenti delle brigate 'rosse" furono circa 50.000, in numero equivalente di 50.000 furono i partigiani bianchi-azzurri (quindi gli altri 230.000 furono quelli del giorno dopo).
I combattenti delle truppe cobelligeranti Italiani furono 380.000 uomini su 8 o 9 gruppi di combattimento e 4 divisioni ausiliarie, a cui vanno aggiunti altri 150.000 uomini in forze di sicurezza interna (Carabinieri, Polizia, Polizia Militare).
I Militari internati italiani che non aderirono alla RSI e che quindi assunsero a tutti gli effetti lo status di resistenti (e furono quelli che pagarano il peezzo più alto essendo già nei campi di concentramento nazisti) furono 600.000.

Quindi i partigiani rossi furono 50.000, mentre tutti gli altri furono 1.030.000 di uomini.

Qualcuno mi spieghi perché il 25 aprile debba essere di proprietà rossa e non di tutti gli Italiani.
Forse il sangue di alcuni è più rosso di quello di altri?

E' cosi'.. E probabilmente hai ragione sul fatto che gli estremsisti di sinistra negli ultimi tempi stiano cercando di personalizzare a proprio modo questa ricorrenza, ma di contro converrai anche tu che dall'altro estremo qualcuno ignora (e quindi dovrebbe studiare un po' di storia) il fatto che di quel milione di uomini ,solo 50.000 erano rossi ; oppure che il cln si creo' grazie alla collaborazione di Liberali, di Democratici,di democristiani e quant'altro. Invece no.. loro cercano di inculcare l'idea nell'italiano medio che PARTIGIANO = ZECCA ROSSA.

Quindi in conclusione credo che il problema derivi da entrambi i fronti estremisti... Mai come su questo argomento conoscere la storia aiuta a farsi un'idea del tutto libera da condizionamenti esterni,di destra o di sinistra che siano.

Guarda quello che accade in questo link

https://www.huffingtonpost.it/entry/par ... 76359088d3

Sai bene che huffingtonpost non è di area di destra ma è di centro-sinistra, il gruppo editoriale è quello di La Repubblica.
Quindi in questo caso la notizia la possiamo classificare come vera, non come fake della destra.
Finché esiste gentaglia come Guccini che utilizza un patrimonio di tutti come arma, il 25 aprile è una festa castrata.
Ma il punto è:
Guccini rappresenta l'Italia o una parte marginale di essa?
Se rappresenta solo se stesso o una minoranza di violenti di area terroristica, perché gli viene lasciato spazio?
Perché il centro sinistra accetta queste manipolazioni di Guccini, che poi si ritorcono pure contro il centro sinistra?
Non è ora di finirla con questi personaggi alla Guccini?

Ohhh, guardate che il prezzo che paghiamo ai Guccini è elevatissimo, e lo paghiamo tuttora in morti e denaro.
Per uscire dalla loro stagione di violenza e terrorismo abbiamo dovuto fare debito pubblico, ora se siamo in crisi economica continua da 30 anni e non abbiamo ospedali per il covid, i Guccini sono le cause del disastro attuale.

[whitesnow12]

Gia' visto ieri.
La vedo una risposta alle continue affermazioni della Meloni riguardo al 25 Aprile, quindi arriviamo sempre li'..

Poi per quanto mi riguarda Guccini e' una figura di alto spessore, culturale e non ... Diventa un ossimoro leggere su una stessa pagina il nome di Guccini con quello della Meloni..

Lasciamo stare.

[whitesnow12]

Gia' visto ieri.
La vedo una risposta alle continue affermazioni della Meloni riguardo al 25 Aprile, quindi arriviamo sempre li'..

Poi per quanto mi riguarda Guccini e' una figura di alto spessore, culturale e non ... Diventa un ossimoro leggere su una stessa pagina il nome di Guccini con quello della Meloni..

Lasciamo stare.

Anzi se devo essere sincero non capisco perche' abbia messo in mezzo amche Berlusconi,che a mio avviso poco ha a che fare con gli altri due.

[Lesmometeo]

Gia' visto ieri.
La vedo una risposta alle continue affermazioni della Meloni riguardo al 25 Aprile, quindi arriviamo sempre li'..

Poi per quanto mi riguarda Guccini e' una figura di alto spessore, culturale e non ... Diventa un ossimoro leggere su una stessa pagina il nome di Guccini con quello della Meloni..

Lasciamo stare.

Huffingtonpost, ho messo a posta il link di quel sito e non di altri perché è certamente di area centro sinistra, quindi non può essere accusato di revisionismo.

Sullo "spessore" culturale di Guccini ho dei forti dubbi, non ritengo che la quantità di "sinistra" ne determini la qualità.
È un cantautore, la sua bravura di cantautore può benissimo finire lì.


Ps: avete mai letto il libro "Il sangue dei vinti" di Gianpaolo Pansa?
Ecco, per me è da quello che bisogna partire, ma non dal contenuto del libro in se, ma dalle accuse e insulti che si è preso Gianpaolo Pansa (uomo della sinistra) per aver osato scrivere quel libro.
Come si può ragionare con persone che considerano il "compagno" Gianpaolo Pansa un prezzolato e un traditore?

[whitesnow12]

Gia' visto ieri.
La vedo una risposta alle continue affermazioni della Meloni riguardo al 25 Aprile, quindi arriviamo sempre li'..

Poi per quanto mi riguarda Guccini e' una figura di alto spessore, culturale e non ... Diventa un ossimoro leggere su una stessa pagina il nome di Guccini con quello della Meloni..

Lasciamo stare.

Huffingtonpost, ho messo a posta il link di quel sito e non di altri perché è certamente di area centro sinistra, quindi non può essere accusato di revisionismo.

Sullo "spessore" culturale di Guccini ho dei forti dubbi, non ritengo che la quantità di "sinistra" ne determini la qualità.
È un cantautore, la sua bravura di cantautore può benissimo finire lì.


Ps: avete mai letto il libro "Il sangue dei vinti" di Gianpaolo Pansa?
Ecco, per me è da quello che bisogna partire, ma non dal contenuto del libro in se, ma dalle accuse e insulti che si è preso Gianpaolo Pansa (uomo della sinistra) per aver osato scrivere quel libro.
Come si può ragionare con persone che considerano il "compagno" Gianpaolo Pansa un prezzolato e un traditore?

Beh , ad esser sincero non so cosa intendi quando parli di quantita' di sinistra.
Guccini non possiamo di certo ritenerlo un estremista di sinistra, egli stesso si e' piu volte dissociato dalla sinistra piu' radicale,dichiarandosi elettore nel corso degli anni di partiti politici piu' moderati. E ad ogni modo non sono certamente uno di quelli che pensa che quanto piu di sinistra sei e maggior cultura hai ,anzi.

Per il resto, sara' stato sicuramente troppo crudo con quella rivisitazione di Bella Ciao, ma per quanto mi riguarda il concetto di fondo lo condivido e mai mi ritrovero' ad appoggiare il credo politico di quei due li' che ora come ora rappresentano l'avanzata del populismo piu estremo.

[uamep]

Il 25 aprile è patrimonio di tutti e per 40 anni lo era stato, poi la festa è stata mandata in vacca.
Il punto divisivo è stato che da un certo punto in avanti della nostra storia alcuni hanno iniziato ad usarlo come festa propria contro altri.
Non più festa della Liberazione ma festa della prevaricarizione.
Diciamo che il punto di svolta è stato la caduta del muro di Berlino e la fine del vecchio PCI.
A quel punto il 25 aprile da festa nazionale è diventata festa dell'estrema sinistra e degli antisemiti, dei razzisti e dei violenti con i continui attacchi ai reduci della Brigata Ebraica e ai Partigiani Azzurri.
Poi questo mondo di antagonisti antisemiti e filo terroristi ha completamente distrutto il senso unitario della festa del 25 aprile da quando scese in campo Berlusconi trasformando la ricorrenza in occasione di ostentazione di forza fisica e di prevaricazione politica, trasformando quella che doveva essere una festa di unità in festa di divisione, e la sinistra costituzionale non è più stata in grado di distaccarsi con questi propri settori interni di violenza perché ha cercato di volta in volta di cavalcarla in funzione antiBerlusconi e o antigovernativa o antiopposizioni a seconda della fase politica.
Adesso credo che il 25 aprile come festa unitaria sia completamente irrecuperabile, è diventata mediamente antipatica, ma la colpa è tutta della sinistra che ha perso i suoi valori, non della nuova destra che invece la vorrebbe evolvere in festa di ritrovata unità nazionale.

Le vere feste nazionali di tutti sono il 1°maggio e il 2 giugno.

Quanti anni hai per dire che il "25 aprile non è più la festa di una volta?". Giusto per capire se parli per esperienza diretta o per sentito dire. A quanti cortei nazionali del 25 aprile hai partecipato?

[Lesmometeo]

Il 25 aprile è patrimonio di tutti e per 40 anni lo era stato, poi la festa è stata mandata in vacca.
Il punto divisivo è stato che da un certo punto in avanti della nostra storia alcuni hanno iniziato ad usarlo come festa propria contro altri.
Non più festa della Liberazione ma festa della prevaricarizione.
Diciamo che il punto di svolta è stato la caduta del muro di Berlino e la fine del vecchio PCI.
A quel punto il 25 aprile da festa nazionale è diventata festa dell'estrema sinistra e degli antisemiti, dei razzisti e dei violenti con i continui attacchi ai reduci della Brigata Ebraica e ai Partigiani Azzurri.
Poi questo mondo di antagonisti antisemiti e filo terroristi ha completamente distrutto il senso unitario della festa del 25 aprile da quando scese in campo Berlusconi trasformando la ricorrenza in occasione di ostentazione di forza fisica e di prevaricazione politica, trasformando quella che doveva essere una festa di unità in festa di divisione, e la sinistra costituzionale non è più stata in grado di distaccarsi con questi propri settori interni di violenza perché ha cercato di volta in volta di cavalcarla in funzione antiBerlusconi e o antigovernativa o antiopposizioni a seconda della fase politica.
Adesso credo che il 25 aprile come festa unitaria sia completamente irrecuperabile, è diventata mediamente antipatica, ma la colpa è tutta della sinistra che ha perso i suoi valori, non della nuova destra che invece la vorrebbe evolvere in festa di ritrovata unità nazionale.

Le vere feste nazionali di tutti sono il 1°maggio e il 2 giugno.

Quanti anni hai per dire che il "25 aprile non è più la festa di una volta?". Giusto per capire se parli per esperienza diretta o per sentito dire. A quanti cortei nazionali del 25 aprile hai partecipato?

A sufficienza.

Ps: non ho mai partecipato a nessun corteo di nessun genere di principio, è un esercizio di democrazia che non fa per me perché un corteo è sempre una prova di forza e non di ragione, ma ne ho però osservati troppi e spesso con molto disgusto.

[uamep]

Il 25 aprile è patrimonio di tutti e per 40 anni lo era stato, poi la festa è stata mandata in vacca.
Il punto divisivo è stato che da un certo punto in avanti della nostra storia alcuni hanno iniziato ad usarlo come festa propria contro altri.
Non più festa della Liberazione ma festa della prevaricarizione.
Diciamo che il punto di svolta è stato la caduta del muro di Berlino e la fine del vecchio PCI.
A quel punto il 25 aprile da festa nazionale è diventata festa dell'estrema sinistra e degli antisemiti, dei razzisti e dei violenti con i continui attacchi ai reduci della Brigata Ebraica e ai Partigiani Azzurri.
Poi questo mondo di antagonisti antisemiti e filo terroristi ha completamente distrutto il senso unitario della festa del 25 aprile da quando scese in campo Berlusconi trasformando la ricorrenza in occasione di ostentazione di forza fisica e di prevaricazione politica, trasformando quella che doveva essere una festa di unità in festa di divisione, e la sinistra costituzionale non è più stata in grado di distaccarsi con questi propri settori interni di violenza perché ha cercato di volta in volta di cavalcarla in funzione antiBerlusconi e o antigovernativa o antiopposizioni a seconda della fase politica.
Adesso credo che il 25 aprile come festa unitaria sia completamente irrecuperabile, è diventata mediamente antipatica, ma la colpa è tutta della sinistra che ha perso i suoi valori, non della nuova destra che invece la vorrebbe evolvere in festa di ritrovata unità nazionale.

Le vere feste nazionali di tutti sono il 1°maggio e il 2 giugno.

Quanti anni hai per dire che il "25 aprile non è più la festa di una volta?". Giusto per capire se parli per esperienza diretta o per sentito dire. A quanti cortei nazionali del 25 aprile hai partecipato?

A sufficienza.

Ps: non ho mai partecipato a nessun corteo di nessun genere di principio, è un esercizio di democrazia che non fa per me perché un corteo è sempre una prova di forza e non di ragione, ma ne ho però osservati troppi e spesso con molto disgusto.

A sufficienza cosa vuol dire? Hai una minima idea di cos'erano i giorni che si avvicinavano al 25 aprile negli anni 70 a Milano?
Sulle manifestazioni del 25 aprile non hai esperienza diretta, almeno a detta tua. Cosa vuol dire ne ho "osservati" tanti? Osservare significa applicare, per forza di cose, un filtro tra te e la realtà, con quale filtro li hai osservati?
Sembra che tu voglia far passare l'assunto per cui, oggi, il 25 aprile è ricorrenza "violenta", diversamente da 40 anni fa in cui si festeggiava la festa di tutti. E' questo quello che stai sostenendo? E se è questo che sostieni, allora, ti ripeto: "hai l'età per aver osservato cosa succedeva negli anni 70 nella settimana del 25 aprile"?

Altra cosa...
Il 25 aprile è la ricorrenza della liberazione dell'Italia dal dominio fascista e dall'invasione nazista. Quindi non mi sembra, affatto, la festa di tutti.
Se sei (non tu personalmente) un nostalgico fascista, il che sarebbe pure legittimo, non festeggi. O no?
Quindi, sfatiamo il mito, estremamente revisionista, per cui il 25 aprile sia la festa di tutti gli italiani. E' invece una festa divisiva, e bene che sia cosi', è, ed è sempre stata, e in passato ancor più, la festa dei democratici che ricordano la sconfitta dei fascisti. Non si festeggia il 25 aprile decontestualizzando la sconfitta dei fascisti. E' la ricorrenza di una vittoria e di una sconfitta.
Non ci metto giudizio di merito, bene fanno coloro che il 25 aprile festeggiano S.Marco, ma dire che il 25 aprile è la festa, allegra, dell'unità d'italia e di tutti i suoi abitanti è poco attinente alla realtà. Dire che "prima era la festa di tutti e oggi la festa dei comunisti" è, altresì, antistorico.

[Lesmometeo]

Quanti anni hai per dire che il "25 aprile non è più la festa di una volta?". Giusto per capire se parli per esperienza diretta o per sentito dire. A quanti cortei nazionali del 25 aprile hai partecipato?

A sufficienza.

Ps: non ho mai partecipato a nessun corteo di nessun genere di principio, è un esercizio di democrazia che non fa per me perché un corteo è sempre una prova di forza e non di ragione, ma ne ho però osservati troppi e spesso con molto disgusto.

A sufficienza cosa vuol dire? Hai una minima idea di cos'erano i giorni che si avvicinavano al 25 aprile negli anni 70 a Milano?
Sulle manifestazioni del 25 aprile non hai esperienza diretta, almeno a detta tua. Cosa vuol dire ne ho "osservati" tanti? Osservare significa applicare, per forza di cose, un filtro tra te e la realtà, con quale filtro li hai osservati?
Sembra che tu voglia far passare l'assunto per cui, oggi, il 25 aprile è ricorrenza "violenta", diversamente da 40 anni fa in cui si festeggiava la festa di tutti. E' questo quello che stai sostenendo? E se è questo che sostieni, allora, ti ripeto: "hai l'età per aver osservato cosa succedeva negli anni 70 nella settimana del 25 aprile"?

Altra cosa...
Il 25 aprile è la ricorrenza della liberazione dell'Italia dal dominio fascista e dall'invasione nazista. Quindi non mi sembra, affatto, la festa di tutti.
Se sei (non tu personalmente) un nostalgico fascista, il che sarebbe pure legittimo, non festeggi. O no?
Quindi, sfatiamo il mito, estremamente revisionista, per cui il 25 aprile sia la festa di tutti gli italiani. E' invece una festa divisiva, e bene che sia cosi', è, ed è sempre stata, e in passato ancor più, la festa dei democratici che ricordano la sconfitta dei fascisti. Non si festeggia il 25 aprile decontestualizzando la sconfitta dei fascisti. E' la ricorrenza di una vittoria e di una sconfitta.
Non ci metto giudizio di merito, bene fanno coloro che il 25 aprile festeggiano S.Marco, ma dire che il 25 aprile è la festa, allegra, dell'unità d'italia e di tutti i suoi abitanti è poco attinente alla realtà. Dire che "prima era la festa di tutti e oggi la festa dei comunisti" è, altresì, antistorico.

Se ti scrivo a sufficienza dovrebbe bastarti, come deve bastarti che non mi piace la forza e men che mai la violenza, ma che la violenza la si contrasta con il legittimo monopolio dell'uso della forza, prerogativa che appartiene alla Stato come istituzione ed è la parte da cui sto io e tutti dovremmo stare.
I cortei quindi possono anche essere osservati con distacco, per osservare non occorre ne condividere ne aborrire nessuna ideologia, e mi riferisco in questo contesto al corteo rappresentativo che più conta, quello di Milano.
A me sarebbe piaciuto da sempre vedere un 25 aprile come festa di tutti gli italiani tutti, tutti quanti, invece l'ho vista negli anni trasformarsi da festa della Liberazione sul nazifascismo a festa di una sola parte politica.
Tu dici che è antistorico dire che il 25 è la festa dei comunisti, vero, ma se c'è una parte che fa di tutto per renderlo tale è proprio la fazione comunista.
Non è di certo un merito, ma un atto di forza e di violenza. Sputare in faccia ai reduci della Brigata Ebraica come si chiama?
Ed estromettere i partigiani bianchi e azzurri?
Non occorre essere un nostalgico delle RSI per non amare una festa che non può essere di tutti, ma è per forza revisionista chiedersi se dopo 75 anni sia tempo di ripensarla questa Liberazione?
Tra qualche anno la componente della testimonianza non ci sarà più per esaurimento anagrafico, o si ripensa completamente questa festa o la si mette in soffitta.
Da quello la mia opinione per cui le vere feste degli italiani sono il 1° maggio e il 2 giugno.
Quindi, W San Marco, sempre.